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domenica 26 giugno 2016

Politiche di immigrazione secondo Donella Meadows


Un articolo di venti anni fa, ancora perfettamente attuale, anche in relazione al Brexit. (U.B.)

Da “Donnella Meadows Institute”. Traduzione di MR

Di Donella Meadows
19 gennaio 1995

"Datemi le vostre genti stanche, i vostri poveri,
Le vostre masse accalcate che anelano a respirare libere,
I miseri reietti dei vostri lidi brulicanti,
Mandateli a me i senza casa, sbattuti dalla tempesta,
Io alzo la mia fiaccola vicino alla porta d'oro!"

Emma Lazarus ha scritto queste parole ispirate in dedica alla Statua della Libertà nel 1886. Sono scese in profondità nella psiche di questa terra di immigrati, anche se la porta d'oro di fatto non è mai stata del tutto aperta. I soli miseri reietti che abbiamo accolto in un primo momento erano quelli del Nord Europa. Abbiamo fatto entrare persone di culture non occidentali principalmente come schiavi o lavoratori a contratto. Eppure, nel corso della nostra storia, abbiamo accettato rifugiati con una grazia senza paralleli fra le nazioni. Siamo stati premiati con una popolazione variegata e talentuosa e con un'immagine internazionale che ancora brilla nonostante il suo appannamento.

mercoledì 10 febbraio 2016

Perché hanno smesso tutti di parlare di popolazione e immigrazione?

Nota: questo articolo potrebbe risultare scomodo e politicamente scorretto. L'ho tradotto perché ci sono delle argomentazioni di cui bisognerebbe tenere conto se vogliamo occuparci in modo sistemico del mondo. Siamo abituati a misurare le cose da un punto di vista morale, ideologico e di consuetudine. La realtà spesso si fa beffe di tutte queste cose e ci ripropone ciò che abbiamo evitato con ancora più violenza. La mia storia è quella di una persona che si è sempre prodigata nella difesa dei più deboli (giacché io stesso faccio parte della categoria...), quindi dei migranti e di tutti coloro che sono costretti a scappare da qualcosa di terribile. Da un punto di vista umano l'atteggiamento non è cambiato, ma da un punto di vista sistemico è evidente che questo atteggiamento non porta a nulla di buono. Spero che l'articolo possa favorire una discussione non ideologica per trovare soluzioni a questo dilemma. MR


Di “Energy Skeptic”. Traduzione di MR (via Jacopo Simonetta)

[Ho cercato di riassumere le 20 ragioni principali per le quali la crescita della popolazione è stata abbandonata dai gruppi ambientalisti ed ha avuto una copertura molto ridotta negli ultimi 40 anni. Raccomando caldamente di leggere “Il movimento ambientalista fa marcia indietro nel sostenere la stabilizzazione della popolazione statunitense” di Beck e Kolankiewicz (2000) e “Conto alla rovescia: la nostra ultima e migliore speranza per un futuro sulla Terra?” di Alan Weisman. Alice Friedemann www.energyskeptic.com].

“Non c'è nessun bisogno di decidere se fermare o no l'aumento della popolazione. Non c'è nessun bisogno di decidere se la popolazione verrà ridotta o no. Succederà, succederà! La sola cosa che la specie umana deve decidere è se lasciare che il declino della popolazione venga attuato col vecchio e disumano metodo che la natura ha sempre usato o inventarci un nuovo metodo umano da soli” Isaac Asimov, 1974.

“Inattesi ma rapidi, siamo arrivati come uno sciame di locuste: una nuvola grande, spessa e oscurante che si è depositata come fiocchi di neve viventi, soffocando ogni stelo, ogni foglia, divorando ogni pezzo di verde fino ridurre tutto a terra grezza e nuda... Ci sono troppi uomini da ospitare per la Terra. Con circa 7 miliardi di persone, abbiamo superato la capacità di carico della Terra”. Dave Foreman, co-fondatore di Earth First.